Jerzy Grotowski, regista (Rzeszów 1933-Pontedera, Pisa, 1999) è stato uno dei più grandi drammaturghi del mondo. Figura eminente dell’avanguardia contemporanea, fu il fondatore e direttore del cosiddetto teatro laboratorio “13 Rzedów” di Opole. Egli aveva teorizzato un “teatro povero” in opposizione a quello definito “teatro totale”. Il “teatro povero” era basato soprattutto sul lavoro dell’attore che deve concentrasi sul proprio lavoro fisico e spirituale. Tutto il resto, cioè gli accessori tipici del teatro contemporaneo, che veniva sempre più influenzato e infettato dal cinema, doveva essere eliminato. Dunque, via tutto il superfluo. Anche il rapporto tra pubblico e scena veniva completamente sovvertito. Lo spazio scenico non deve esiste, cosi come gli effetti di luci, suono ed altro.