Bambini del Mali – Dal taccuino di viaggi di Bruno Police

il

Mssiè, bidon! Mssiè, bon bon! Mssiè, cadeau! Mssiè, bic! Le voci si levavano da gruppi di bambini seminudi, malnutriti, ma con occhi luminosi e sorrisi disarmanti. E piu’ che richieste di oggetti sembravano saluti di benvenuto, tanto sapevano che oltre qualche bidon (bottiglie di plastica vuote di acqua minerale per bianchi non avvezzi a bere la loro, di acqua), non avrebbero ottenuto che qualche sorriso. E tante foto. Da mostrare al ritorno agli amici, per stupirli con i colori, le atmosfere, i tramonti di quest’Africa cosi’ vicina eppure cosi’ irrimediabilmente diversa. E che resta al termine del viaggio, al ritorno ai propri agi ed  alle proprie comode abitudini? Ricordi sfocati di poverta’ dignitose, sopportate fieramente da donne e uomini che lavorano con disagi incredibili una terra avara. Bambini del MaliLa consapevolezza di non poter far nulla per modificare queste situazioni. E il chiedersi per quale incomprensibile motivo si sia nati dalla parte “giusta”.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...