Siamo molto fieri di presentare oggi il libro di Luigi Crimaco “SINUESSA – L’eredità di Cesare”. Romanzo storico, ambientato in uno dei momenti più drammatici e significativi di Roma antica, si propone, per le sue diverse chiavi di lettura, ad un pubblico ampio e variegato. L’assassinio di Giulio Cesare, per le sue tante implicazioni storiche e per i misteri non del tutto chiariti e svelati, fa da filo conduttore ad un thriller ben congegnato che cattura, fin dalle prime righe, l’attenzione del lettore catapultandolo in scenari e situazioni filmiche in cui più o meno tutti ci siamo sentiti e visti coinvolti con il nostro immaginario. La profonda conoscenza del mondo antico, della storia dei luoghi e dei personaggi padroneggiata dall’autore, fa di questo libro non soltanto una lettura piacevole e intrigante, ma lo rende anche una fonte incredibilmente ricca di dettagli che riescono ad incuriosire e stuzzicare anche chi dalla storia è sempre stato lontano. Proprio per questo lo riteniamo veramente consigliabile anche ad un pubblico giovanile e scolastico che scoprirà nella tecnica narrativa degli eventi un antidoto al pregiudizio di considerare la storia come disciplina noiosa.
GP
Titolo dell’opera: Sinuessa e l’eredità di Cesare.
Sinuessa, estate del 12 d.C.
Lucio Papio Pollio è un Sannita, suo padre discende dalla fiere tribù dei Pentri. Dopo
la sconfitta militare, un suo antenato decide di trasferirsi a Sinuessa e compra una
villa e un vigneto sul Massico e comincia a produrre il vino Falerno. In breve diventa
un uomo ricco ed entra di diritto a far parte dell’aristocrazia romana. Comincia una
nuova battaglia per il riscatto del suo popolo, questa volta non con le armi, ma con la
forza delle sue idee. Il figlio, Lucio, dopo la morte del padre ingrandisce la villa e la
tenuta agricola e diventa duoviro di Sinuessa e comandante delle legioni di Cesare.
Dopo l’omicidio del grande dittatore, La vita del magistrato Lucio Papio Pollio
trascorre apparentemente tranquilla, nella sua villa all’ombra del Massico, circondata
dalle vigne del Falerno. L’uomo custodisce un terribile segreto. Un mistero scritto nel
sangue, alle Idi di marzo del 44 a.C., quando Caio Giulio Cesare è ucciso in una
congiura. Lucio decide di portare nella tomba quel segreto, ma quella decisione
scatenerà l’inferno sulla sua vita. Tutte le persone amate e così gli altri uomini, uno
dopo l’altro, muoiono, solo lui invece continuerà a vivere, relegato in un limbo dove
esiste la vecchiaia, il dolore fisico, ma non la morte.
Dopo le idi di Marzo le vite di molti Sanniti legati a Lucio e quelle dei Romani, tra
cui Lucio, Marco Antonio, Cleopatra, di Cicerone, gli stessi congiurati, e il giovane
Gaio Ottavio, prossimo a divenire Augusto, saranno indissolubilmente accomunate
nella tragedia per la morte del grande ucciso e conosceranno, avidità, ambizione,
amore, vendetta e morte, ma su ognuna di quelle esistenze graverà l’ombra del
sospetto per aver preso parte all’efferato delitto.
Tra archeologia e storia, prende corpo un thriller ricco di avventura, un intreccio di
avvenimenti capaci di svelare aspetti della vita quotidiana, rituali e misteri della
civiltà dei Sanniti e dei Romani nel momento, forse più drammatico della loro storia:
la fine della Repubblica e la nascita dell’Impero di Roma.
Luigi Crimaco