Nell’ambito dell’iniziativa “adotta una parola” promossa dalla Società Dante Alighieri, per un anno sarò custode della parola CREATIVITÀ per sensibilizzare il pubblico a un suo uso corretto e consapevole
Che cos’è la creatività? Per il designer Bruno Munari è un uso finalizzato della fantasia e dell’invenzione. Per Edward De Bono, padre del pensiero laterale, è la risorsa umana più importante e senza di essa non ci sarebbe progresso. Per Piero Angela, divulgatore scientifico, è la capacità di porsi continuamente domande. Per lo psicanalista Erik Fromm, la creatività richiede il coraggio di abbandonare le certezze. Creatività, come ricorda la pubblicitaria Annamaria Testa, non è inventare qualcosa dal niente.
Tra le voci più ambigue dei nostri tempi, il sostantivo “creatività” significa tutto e niente. Talora è associata alla follia, altre volte alla genialità, la parola “creatività” resta tra le voci più difficili da definire. Confusa spesso con l’immaginazione e la fantasia, la creatività è legata al fare con metodo, con progettualità. In breve, è combinare in modo nuovo, con fantasia e immaginazione, elementi preesistenti per un uso finalizzato. Creatività è coraggio e curiosità, per superare limiti e ostacoli. Creatività è preparazione, conoscenza delle regole, rigore e applicazione costante.
Il senso comune ci dice che la creatività è una dote innata, che è improvvisa ispirazione e che se in te non c’è dalla nascita non puoi più coltivarla. Vede la creatività nel musicista ma non nel contadino, nel poeta ma non nel notaio, nel pubblicitario ma non nella ditta di pulizie. Queste osservazioni, purtroppo molto diffuse, portano a conseguenze sociali e didattiche gravi soprattutto quando ci fanno credere che non tutti possiamo essere creativi. Creatività è pensare con la propria testa.
Da molto tempo “adotto parole” e quest’anno ho deciso di custodire proprio la parola “creatività” per sensibilizzare il pubblico al suo uso corretto e consapevole. La Società Dante Alighieri da qualche tempo ha inscritto questa parola tra quelle “a rischio”, proprio perché di essa si fa un uso ambiguo.
Tra gli aforismi sulla creatività che più adoro c’è quello del saggista Arthur Koestler: «La creatività è l’arte di sommare due e due ottenendo cinque.»
Per vedere negli anni quali altre parole ho adottato vi rimando a questo link:
https://www.fantasiologo.com/Massimo%20Gerado%20Carrese%20-%20nota.html
Massimo Gerardo carrese