Il nome “Piłsudski”

Pilsudskidi Emira Afannech

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Il nome “Piłsudski” è particolarmente famoso in Polonia ed è legato alla figura di Jòsef Piłsudski, generale che portò la Polonia all’indipendenza nel 1918.

Tuttavia, non tutti danno altrettanta importanza alla figura di Bronisław Piłsudski, etnologo e fratello di Jòsef che in Polonia purtroppo è stato oscurato dalla fama del fratello e che ancora oggi è poco conosciuto.

Ciò nonostante, è molto più acclamato in Giappone, dove in suo onore è stata anche eretta una statua ad Hokkaido che, oltretutto, ha legato i due paesi in modo particolare.

Il motivo per il quale i giapponesi rispettano tanto la figura di Bronisław Piłsudski, tanto da ritenerlo “eroe nazionale” è per i suoi studi svolti sul popolo Ainu, tribù che fino agli inizi del ‘900 era pressoché sconosciuta.  Grazie alle ricerche di Piłsudski è stato possibile ricavare delle testimonianze scritte sulla lingua Ainu, che senza di lui sarebbe andata perduta per sempre.

Nato a Vilnius nel 1874, vive una situazione politica instabile e travagliata per quanto riguarda la Polonia, che sotto il dominio dei russi non esisteva come unità politica.  Questo lo spinse ad entrar a fra parte del movimento popolare dei Narodniki e nel 1887 venne arrestato poiché sospettato dell’assassinio dello zar Alessandro III.

Esiliato sull’isola di Sakhalin fece la conoscenza di alcuni studiosi che lo portarono a sviluppare un particolare interesse nelle popolazioni tribali del posto, tra cui gli Ainu.

Affascinato dall’unicità che caratterizzava questo popolo ne studiò la lingua, la cultura e le tradizioni.

Il lavoro di Piłsudski ha contribuito alla creazione di più di 100 rotoli di cera, tramite i quali è stato possibile ricavare dei suoni che attualmente costituiscono le uniche registrazioni che si hanno sulla lingua Ainu dell’epoca. In queste registrazioni è riuscito a immortalare parte della tradizione orale, tra cui yukar, canti antichi e leggende di cui abbiamo le traduzioni nei suoi manoscritti.

Grazie a lui, tra l’altro, è stata possibile la produzione di dizionari della lingua Ainu con più di 10.000 parole tradotte, ma soprattutto abbiamo un’accurata descrizione della cultura attraverso manoscritti e fotografie. Piłsudski fornisce un gran numero di informazioni sugli Ainu anche se purtroppo i suoi studi sono ancora poco riconosciuti nella sua patria poiché la sua fama verrà oscurata dal fratello Józef Piłsudski.

 

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