di Riccardo Bramante
Si è aperta a Venezia, sull’Isola di San Giorgio Maggiore, la grande retrospettiva antologica dedicata a “Burri la pittura, irriducibile presenza” su progetto della Fondazione Giorgio Cini e della Fondazione Burri, curata dal professore Bruno Corà, Presidente della stessa Fondazione Burri di Città di Castello.
La mostra raccoglie circa 50 opere provenienti da tutto il mondo che scandiscono i maggiori cicli dell’artista umbro in un arco temporale che inizia dal 1948 e arriva fino al 1994, un anno prima della sua morte. Si trovano esposte, perciò, i “Catrami”, le “Muffe”, i “Sacchi”, i “Creti” fino alle ultime “Plastiche” e “Combustioni”, in una parola tutto il suo repertorio linguistico più importante che ha profondamente influenzato tante generazioni di artisti e movimenti, dal New Dada al Nouveau realisme, dall’Arte Povera al Neo Minimalismo; e per meglio raccontare anche visivamente questo momento è stato addirittura ricostruito quello che fu lo…
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