Non conoscevo Lino Porrai, artista contemporaneo, la cui espressione creativa si impone non soltanto agli occhi di chi capita, anche per caso, al cospetto delle sue opere, ma scuote, nel profondo, le corde di emozioni che non sanno né possono tacere all’impatto di tanta originalità. Non serve essere intenditori o profani perché queste corde sobbalzino. E’ il mistero della bellezza dell’arte che sollecita e sveglia in ognuno di noi sensibilità sconosciute persino a noi stessi. Siamo contenti di mostrare, oggi, ai nostri amici e visitatori, un numero esiguo di creazioni del nostro artista riportando alcuni commenti di esperti estratti dal suo profilo fb. Questo basterà a dare un’idea della sua genialità e a fornire indicazioni per un ulteriore interesse per la sua arte.
Grazie per essere qui, Lino Porrai. Congratulazioni!
Lino Porrari nasce ad Ascoli Satriano (Fg). Nel 1973 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera sotto la guida di Domenico Cantatore e riceve il Premio De Sanctis come miglior allievo del corso di pittura. Attualmente vive e lavora ad Abbiategrasso (Mi)
Lino Porrari Un’opera deve essere come un pugno nello stomaco: deve fare MOLTO MALE!
Recensione……Lo spazio immaginifico totalmente libero e dilatato, avulso da ogni possibile costrizione intellettuale e emozionale, e’ in Lino Porrari un suo costante dovere d’artista. E’ nella liberta’ che si libra il disegno, sciolto da ogni canone ermeneutico, in una complessa ricerca della stessa zona oscura che trapela con forza cromatica selvaggia, quasi a voler portare il caos e l’entropia nell’apparente ed effimero ordine rappresentativo, perche’ Lino Porrari non da’ un titolo al suo disegno. Solo una data contrassegna la sua arte, per offrire una ricerca interiore affascinata, nella quale i blu, i grigi possono raffigurare il lento fluire del mare dell’essere, in un’onda onirica travolgente, in un panta rei che sfugge volutamente allo sguardo logico, ma ugualmente lo cattura con quelle ultime, radicali pennellate bianche, feroci, che ristabiliscono la vita e i suoi abissi, deliri, sospensioni. Il disegno diventa un caleidoscopio in continuo mutamento, nel quale l’intima dolcezza viene spaventata da un tratto candido che intende distruggere la classificazione, la definizione, la barriera della staticita’. E’ un’onda che appare in questo disegno, che sormonta e spazza via l’identita’ illusoria delle cose, degli oggetti labili. E’ un vento, un vento che sospira, che si percepisce con una fisicita’ mistica e amara, perche’ impossibile. Un disegno in blu, senza titolo. Ma la forza che Lino Porrari sprigiona dai suoi contrasti artistici ammalia, stupisce e ci indica segretamente il duro percorso verso la liberta’ piu’ difficile e pensosa. Una squisita liberta’ azzurra……..Alessandra Crabbia
Jairo Romero Olmos Lino un Saludo y Dios quiera que cuando ya estemos saliendo de este gran impase de Salud, yo te pueda adquirir esta obra que siempre me ha encantado, muy genial, cierro los ojos y me la imagino en la sala de mi casa, si lo voy a lograr