Oggi vogliamo dedicare la pagina del nostro blog ad una persona veramente speciale. Si tratta di Silvia Bruni, musicologa italiana che vive a Cracovia dal 2004. Come ella dice nelle sue note biografiche le sue ricerche “toccano principalmente la ricezione e l’estetica musicale nonché la storia della musica italiana e polacca”. Per un’appassionata e studiosa di musica non poteva esserci abbinamento migliore per chiarire con la ricerca quei risvolti misteriosi che grandi geni come Chopin, esprimono con linguaggi che soltanto chi sa creare una sintonia che va al di là dei normali sensi (fatta dunque di quelle onde elettromagnetiche che attraggono la spiritualità degli individui) può comprendere, non con la razionalità, ma con la percezione. Soltanto, unicamente con la percezione.
Silvia! non ci sono parole per esprimere la felicità e la gratitudine per il modo altamente degno con cui rappresenti l’Italia. – Congratulazioni e alla prossima.
Silvia Bruni vive a Cracovia dal 2004. Si è laureata in musicologia presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e l’Istituto di Musicologia dell’Università Jagellonica, dove ha conseguito la laurea specialistica e il dottorato. La sua tesi dottorale, incentrata sulla ricezione di Fryderyk Chopin in Italia (relatore: prof. dr hab. Małgorzata Woźna-Stankiewicz), è stata assegnataria del premio nazionale “Hieronim Feicht” conferito dalla Sezione di Musicologia dell’Unione Compositori Polacchi (ed. 2017). Da maggio 2020 è membro di quest’ultima istituzione. Le sue ricerche toccano principalmente la ricezione e l’estetica musicale nonché la storia della musica italiana e polacca.
Insegna presso il Liceo Musicale “Mieczysław Karłowicz” di Cracovia e collabora con l’Istituto Nazionale Fryderyk Chopin, l’Istituto di Musicologia dell’Università Jagellonica e l’Istituto Italiano di Cracovia. È membro del Consiglio di Amministrazione dell’associazione “Porta Musicae” e della fondazione “Bookowy Dom” per la letteratura. In qualità di traduttrice, ha collaborato con numerose istituzioni polacche e italiane ed ha curato l’edizione di due antologie poetiche per i tipi di Austeria: un volume dedicato all’opera di Bolesław Leśmian (Źdźbło czasu/Lo stelo del tempo) e una raccolta di poesie nate in seno all’etnia dei Lemki, insediata lungo i monti Beschidi, che porterà il titolo di Powroty/Ritorni.
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Artykuł został opublikowany w książce “Ferdynand Hoesick junior” pod redakcją Małgorzaty Woźnej-Stankiewicz wydanej przez wydawnictwo Musica Iagellonica w 2020 roku: https://mi.pl/pl/p/Ferdynand-Hoesick-junior.-Studia-pod-redakcja-Malgorzaty-Woznej-Stankiewicz/441
